lunedì 6 febbraio 2012

Incontro di Benedetto XVI con il Sermig. Il fondatore Olivero: il Papa conta sui giovani per la pace (Radio Vaticana)

Incontro di Benedetto XVI con il Sermig. Il fondatore Olivero: il Papa conta sui giovani per la pace

Ieri mattina, dopo l’Angelus, Benedetto XVI ha ricevuto in Vaticano una delegazione del Sermig, l'Arsenale dei giovani per la pace, guidata dal suo fondatore Ernesto Olivero e dal sindaco di Torino, Piero Fassino. Nel corso dell’incontro, è stato consegnato al Pontefice il premio “Artigiano della Pace”. La delegazione del Sermig era composta da un gruppo di giovani torinesi insieme a giordani, brasiliani e tedeschi. Ernesto Olivero ha portato al Papa il saluto dell’arcivescovo di Torino, mons. Cesare Nosiglia. Sabato scorso, era stato annullato - a causa del maltempo - il IV appuntamento mondiale Giovani della Pace che si sarebbe dovuto tenere in Aula Paolo VI con circa 7mila giovani. Sull’incontro di ieri con il Papa, Alessandro Gisotti ha raccolto la testimonianza di Ernesto Olivero:

R. – Il Santo Padre si è rammaricato di non poter ricevere i sette, ottomila giovani previsti ma è stato felice di salutare alcune di queste persone. Quindi, ci ha fatto entrare in un’emozione particolare! Aveva partecipato al disagio che noi avevamo avuto. Ho voluto subito donare, insieme ai ragazzi, il Premio “Artigiano della pace”, con una dedica che dice questo: “A Benedetto XVI, una voce che porta verso la verità, sorella della pace”. E lui è stato veramente felice ed imbarazzato di ricevere un premio. L’ultimo premiato, assieme al Papa, è stato Giorgio Napolitano, che ha avuto il piacere di darmi una piccola dedica per il Papa; un omaggio affettuoso da parte del presidente della Repubblica. Ho quindi presentato ad uno ad uno i ragazzi e lui ha parlato con ognuno di loro. Il Papa è stato contento quando ha saputo che anche dalla Germania qualcuno aiuta l’Arsenale della pace.

D. – Il messaggio del Papa per la Giornata mondiale della pace di quest’anno è proprio dedicato ai giovani, all’educazione alla pace...

R. – Lui ha visto che eravamo esattamente sulla sua linea, sui suoi insegnamenti. Partiremo dunque nuovamente dall’insegnamento che ci ha dato e dalla grande fiducia che ha nei giovani.

D. – Questo incontro chiaramente dà nuovo coraggio...

R. – I progetti del Sermig ormai sono in 140 nazioni del mondo. Si è soffermato per esempio sul lavoro che stiamo facendo in Giordania. Ha parlato con la responsabile, Arianna Casagrande, una monaca. Noi lo abbiamo chiamato “Arsenale dell’incontro”, perché vorremmo aprire un nuovo futuro basato non sulle parole, ma sulle sofferenze. Si chiama “Arsenale dell’incontro” perché vogliamo incontrarci attraverso i bambini disabili – musulmani, cristiani – affinché la sofferenza ci faccia avere uno sguardo diverso. Questa è la nostra intuizione. (ap)

E per i ragazzi che hanno incontrato il Papa è stato un davvero un momento di grande emozione. Alessandro Gisotti ha raccolto la testimonianza di Luca, giovane volontario del Sermig:

R. - L’emozione è stata grandissima perché non sapevo neanche come prepararmi! È stato lui poi che ci ha messo a nostro agio, perché è stato proprio dolce, quasi un nonno con noi ragazzi! Ecco è stata proprio una cosa bella. Ci ha preso per mano.

D. - Il Papa conta molto sui giovani per la pace..

R. – Sì, lui questo ce lo ha detto e ha poi rivolto ad ognuno una parola buona, un incoraggiamento. Noi rappresentavamo tanti altri giovani che lavorano all’Arsenale della pace, e l’aver detto un “sì” davanti al Papa, è un impegno da onorare ancora di più.

D. - Con quali speranze, e anche con quale nuovo slancio, si parte ora nell’attività quotidiana per la pace?

R. - Parlando anche con Ernesto Olivero, prima di andare dal Papa, ci diceva che noi andavamo da lui per raccontargli anche quello che l’Arsenale sta facendo tutti i giorni, e anche un po’ per rincuorarlo, per dirgli che i giovani lo ascoltano, che i giovani ci tengono ancora a vivere con dei valori alti e a lottare per delle cose buone. Siamo andati a dire che l’Arsenale della Pace si offrirà sempre come casa per i giovani che vogliono puntare in alto nella loro vita. (bi)

© Copyright Radio Vaticana

2 commenti:

mariateresa ha detto...

Ot di buon auspicio
http://www.asianews.it/news-en/Central-Java,-Catholic-Church-celebrates-a-boom-in-vocations-23883.html

Boom di vocazioni a Giava

Anonimo ha detto...

gaudeamus igitur!