giovedì 9 febbraio 2012

Dopo il Simposio nasce il centro e-learning per la prevenzione delle violenze sessuali sui minori finanziato anche dal Papa

Pedofilia/ Dopo simposio centro e-learning finanziato da Papa

Collaborazione tra Gregoriana, arcidiocesi Monaco e clinica Ulm

Roma 9 feb. (TMNews)

Il simposio sulla pedofilia del clero della Pontificia università Gregoriana, sostenuto dal Vaticano, 'prosegue' con la nascita di un portale internet per la prevenzione delle violenze sessuali sui minori.
Il sito - http://elearning-childprotection.com/ - è un programma di e-learning multilingue per la prevenzione degli abusi sessuali sui minori.
Presentato a conclusione del simposio dell'università dei gesuiti (6-9 febbraio), questo pomeriggio, "il suo scopo - ha spiegato il cardinale arcivescovo di Monaco di Baviera, Reinhard Marx - è quello di fornire in rete informazione e formazione a preti, diaconi, personale pastorale e insegnanti di religione.
Esso mira anche a sviluppare un approccio mondiale alla violenza sessuale sui minori nella Chiesa cattolica e nella società". Il centro, è creato per tre anni dall'istituto di psicologia della Pontificia università Gregoriana (Roma) con l'arcidiocesi di Monaco come sponsor e la cooperazione della clinica universitaria di Ulm (sede a Monaco).
"Come arcidiocesi di Monaco e Freising contribuiamo ai contenuti, alla struttura e al finanziamento del progetto", ha spiegato Marx.
"L'istituto è finanziato anche da altre diocesi, da una congregazione religiosa e da sponsor privati". Per il suo finanziamento il Papa in persona ha disposto uno stanziamento della Papal foundation (http://www.thepapalfoundation.com/about.html), associazione caritativa fortemente supportata dai vescovi degli Stati Uniti.
Il bilancio per i tre anni è di 30 milioni di euro.
Il simposio della Gregoriana è stata invece finanziato da diversi sponsor: l'arcidiocesi di Monaco di baviera, la conferenza episopale tedesca, le associazioni caritatevoli tedesche renovabis e Misereor, le province italiana, olandese e svizzera dei gesuiti, e le diocesi italiane di Brescia (mons. Luciano Monari) Pavia (mons. Giovanni Giudici) e Bressanone-Bolzano (mons. Ivo Muser).

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4 commenti:

gemma ha detto...

se qualcuno di voi sta vedendo servizio pubblico di Santoro: un documento scritto in tedesco, dalla Cina, di cui sarebbe venuto a conoscenza il vescovo Romeo parla di un complotto omicidiario ai danni del Papa nel giro di un anno. Pare verrà pubblicato sul Fatto da Lillo
Pensavo fosse una bufala e ho ascoltato distrattamente, spero di aver capito male

gemma ha detto...

il video del pezzo di servizio pubblico su you tube in cui si parla dello scoop del Fatto (vomitevoli i commenti che si possono leggere sotto):

http://www.youtube.com/watch?v=8tZEMO83y0g

gemma ha detto...

In discorsivo:
durante un viaggio in Cina nel novembre 2011 il cardinale Romeo dice ad alcuni interlocutori che entro 12 mesi il Papa morirà
Il card Castrillon Hoyos, cui gli interlocutori di Romeo riferiscono il tutto pensando ad un rischio attentato, allarmato, informa il papa
Lillo è venuto in possesso del doc che porta la data del 30.12.2011, consegnato al Santo Padre nel gennaio 2012. E' un report scritto in tedesco, forse per renderlo più riservato, in cui, dice Lillo, si parla di complotto omicidiario ai danni del papa
Viene precisato che Romeo non ha detto che il Papa sarà ucciso, ma ha detto che il Papa morirà entro un anno e ha ragionato sul successore ipotetico, cioè Scola, delfino del Papa, poco gradito però a Bertone

Anonimo ha detto...

Repubblica, che ormai fa da zerbino al Fatto, ci spara il titolo d'apertura e sull'edizione on line intervista De Lillo e Padellaro. Ovviamente il mandante del papicidio non può essere che Bertone che teme l'ascesa di Scola. Da quando non c'è più Berlusconi, i giornalisti si devono arrangiare con i cardinali di terza serie oppure con i nunzi frustrati. Eufemia