martedì 7 febbraio 2012

Attacco di Politi al card. Levada (Il Fatto)

Clicca qui per leggere l'articolo segnalatoci da Alessia.

Non ci siamo! In un successivo post riparleremo del concetto di "obbligo di denuncia" visto che non e' chiaro o si finge che non sia chiaro!
Tentare di depotenziare il Simposio non mi pare una grande mossa visto che la Chiesa Cattolica e' l'unica istituzione che si sia interrogata a fondo sul problema, l'abbia affrontato di petto (grazie a Benedetto XVI) e stia proponendo dei passi per guardare al futuro.

R.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

è vero che Politi scrive per il fatto,ma dovrebbe documentarsi anche su altri episodi,gli è passato sottomano per caso la vicenda accaduta in Germania,dove un insegnante abusava di una sua allieva minorenne,il preside ha sporto denuncia e il giudice ha assolto il prof.perchè l'alunna non frequentava la sua classe.E adesso come la mettiamo?La pedofilia,purtroppo non riguarda solo ed esclusivamente la chiesa cattolica,ma anche altre confessioni religiose,istituzioni scolastiche e quant'altro mai.coerenza per favore....

mariateresa ha detto...

è inutile che aspettiate una posizione onesta da giornalisti di questo tipo.
Politicamente non possono permettersi di mollare quest'osso perchè ancorchè spolpato, è un potente strumento ideologico contro la Chiesa. Dopo a cosa si possono attaccare?
Poi c'è il ridicolo di aver fischiettato durante il precedente pontificato, ma transeat, sarebbe un discorso lungo.
Non c'è uno straccio di onestà e obiettività in ciò che scrive costui e certi errori non credo affatto che siano frutto di ignoranza, o casuali, sono fatti APPOSTA.
T'è capì?

Anonimo ha detto...

Partiamo dalla fine: la citazione di Pietro Forno dimostra una splendida incompetenza sia del procuratore aggiunto che del giornalista. Le chiacchere sono una cosa, il Codice e' un'altra e almeno il Procuratore dovrebbe saperlo.

L'esempio del Preside e' gia' stato chiarito da Raffaella.

Guarigione, salvaguardia e sostegno alle vittime (Ratzinger e Levada). E chi ti dice, caro Politi, che questo gia' non si faccia? E se si permette, chi ha vissuto un abuso del genere non ha certo il desiderio di andarlo a raccontare a destra e a sinistra. Ci vogliono anni e anni di terapia per arrivare al punto di accettazione cosciente del fatto in se', perche' nella grandissima maggiornaza dei casi la reazione standard e' la rimozione psicologica. Consiglio la lettura di Basic Psychology 101.

Assenza di Levada per paura di "domande scomode": da chi, dai disinformati come Politi, o dagli SNAPpisti di turno, che fanno combutta con gli avvocati solo per soldi? Pregasi rileggere le ultime vicende riguardo allo SNAP, dal 3 gennaio 2012 in poi:

http://ncronline.org/news/accountability/snap-director-may-be-forced-testify-abuse-case

E dopo quello che Politi e compagnia scrivono, ancora si lamentano che Levada non c'era? Ridicoli.

mariateresa ha detto...

gli snappisti di Clohessy sono diventati dei biliosi fanatici.Guardate qui
http://www.themediareport.com/feb2012/clohessy-snap-bevilacqua-passing.htm

il cardinale Bevilacqua come si è permesso di ammalarsi quando serviva la sua deposizione? Sicuramente fingeva, dice il piccolo Marat vendicatore. Invece il cardinale è morto.

un passante ha detto...

Politi e' fazioso e non esente da amnesie e silenzi quando in passato scriveva per repubblica, come fa notare mariateresa. Siccome sono curioso, ho avuto modo di sfogliare il suo ultimo libro su Ratzinger. Cattiveria e quasi odio allo stato puro. E' sempre colpa di Ratzinger, ora perché e' il papa, prima perche' il papa era malato (!tranne per i mea culpa, per quelli decisionista e volitivo), prima ancora per le condanne dottrinali, in primis teologia della liberazione (forse perché il papa allora era troppo giovane, chissà). Pero' sto' Ratzinger, vuol farlo apparire fragile e sconclusionato, ma uno che porta sulle sue spalle le responsabilità del suo pontificato e quelle pesanti del precedente senza fiatare, a me pare solo una roccia. E non so che gran servizio si faccia ad un pontificato di quasi trent'anni dove i grigi, tanti, sono sempre competenza di altri. Piccola aggiunta personale, per lui Ratzinger non ha presa sui non credenti, io lo sono e sono la smentita vivente di quanto si sbagli, e altri ne conosco come me che non scrivono. L'Europa si e' scristianizzata ormai da tempo, purtroppo, non solo negli ultimi 6 anni, e ancora di piu da parte protestante, e chi ha onesta' intellettuale non dovrebbe far finta che non sia vero

Anonimo ha detto...

Per i Politi di turno: leggetevi le 10 pagine dell'intervento Collins-Hollins. Dopo provare a riscrivere gli stessi articoli, se vi riesce.

Anonimo ha detto...

anonimo delle 17 37,ha tantissima presa anche e soprattutto per coloro che non credenti lo erano diventati per vari motivi,come me,e che sono rimasti folgorati dalle sue parole e come me ce ne sono tanti,ma si fa finta di non saperlo....fa comodo a molte coscienze sporche dentro e fuori dal Vaticano...

un passante ha detto...

ps. aggiungerei che quel libro l'ho preso a Roma, nella libreria San Paolo. Io e gemma ci siamo molto stupiti (si fa per dire, in realtà era una conferma) di vedere nel bancone principale vicino all'entrata libri di chiunque, persino Kung, ma non Ratzinger. Appena abbiamo visto il nome Ratzinger su uno di essi ci siamo fiondati ma...era il libro di Politi. Aveva ragione gemma, se non lo prendevo era meglio. Sarà che nei libri cerco sempre anche nelle idee diverse dalle mie un arricchimento. Ma francamente sentire frasi che spiegano il contrasto tra la grande immagine che campeggia in San Pietro e il papa ivi seduto, piccolo e rattrappito, la conta dei fedeli o la storia dei santini che si vendono solo se c'è anche la doppia immagine, da persona che difficilmente riesce a separare gli umani tra sempre grandi o sempre piccoli, proprio perchè umani (sarà il limite dell' essere non credente o non innamorato di nessuno), a me non mi arricchisce di nulla
E non capitava mica mai prima che io di passaggio a Roma in San Pietro mi fermassi per un'udienza. Ma noi i vaticanisti non ci vedono mai , sarà perchè non siamo tipi da santini

Anonimo ha detto...

al passante,anche nella mia città ci sono 2 librerie'cattoliche',ma non c'è neanche un libriccino di Ratzinger,vi sono Dimello,Coelho,Kung in ogni formato,persino il Dalai Lama,ma Ratzinger proprio no,così si è costretti ad ordinare attraverso internet,ma noi siamo testoni,compriamo lo stesso (i suoi,naturlich) degli altri,non ci curiamo affatto,noi siamo i lettori invisibili,quelli che non compaiono mai nelle hilist,ma spiegatemi come si raggiungono 5.000.000. di copie nel mondo con un solo libro,Gesù di Nazaret,mi piacerebbe vedere la faccia di Kung and co.