martedì 3 gennaio 2012

Vittorio Feltri si lamenta perché ai funerali di Verzè non c'erano politici un tempo "amici". E che dire dei docenti del San Raffaele? Riflessione

Clicca qui per leggere l'editoriale di Feltri.
Giusta la constatazione di Feltri ma che cosa pretendiamo dai nostri politici? Coerenza ahahahahahahah...che ridere!
Sulla stessa linea Lerner che se la prende con i politici, cita il presente Cacciari ma non gli assenti! Perche'?
Questo non è un commento contro il fondatore del San Raffaele. Mi preme evidenziare invece l'assoluta mancanza di coerenza di certe persone.
Un tempo tutti ad osannare Verzè e ieri il deserto ai funerali ai quali hanno partecipato invece molti comuni cittadini.
C'e' una categoria di assenti che davvero urta! Si tratta della schiera di intellettuali, o pseudo tali, docenti o comunque "rotanti" intorno all'Università Vita-Salute San Raffaele, fondata dallo stesso Verzè. A chi mi riferisco? Trovate i nomi in questo articolo di Adista che scelgo di segnalare proprio perche' il sito non potrebbe essere piu' lontano dal mio pensiero.
Fatta eccezione per il Prof. Massimo Cacciari, si sono forse viste le "eccellenze" citate e che molto, se non tutto, devono a Verzè?
Avete forse letto qualche articolo, editoriale, commento sui giornali firmato da questi signori a difesa dell'opera di Verzè? Ma come?
Quando egli criticava il Papa dandogli consigli non richiesti era uomo straordinario che garantiva massima liberta' e ora non ci si presenta nemmeno ai funerali?
E come mai nessun quotidiano ha il coraggio di sviscerare questa verita'?
E come mai certi alti prelati non hanno fatto pervenire una parola di conforto dopo che per anni la vicinanza con il fondatore del San Raffaele e' stata sotto gli occhi di tutti? Ci sono persino libri scritti a quattro mani che ne rendono testimonianza.
Ovviamente i media non fanno nomi perche' si deve rispetto a tutti i prelati che non si chiamino Joseph Ratzinger.
Verzè e' stato "trasversale" nella sua vita: è stato amico della destra e della sinistra, di alcuni movimenti ecclesiali e di parte della gerarchia (non di Papa Benedetto!).
Si percepisce perfettamente l'imbarazzo della "buona" stampa: i giornali di destra difendono Verzè per le sue opere e quelli di sinistra gli rinfacciano le "amicizie" rimarcando pero' quanto egli fosse distante dal Vaticano su certi temi. Persino sul sito di un noto partito si esalta la distanza del "don" dalle posizioni ufficiali della Chiesa.
Viva la liberta' di stampa!
Per fortuna il blog non ha di questi problemi e personalmente non ho mai cambiato il mio giudizio su Verzè. E non provo alcun imbarazzo. Solo rispetto per una persona deceduta.
Ci sono pero' i vivi ed essi hanno una coerenza pari a chi dice di voler mettersi a dieta dopo avere consumato il pasto di Natale.
Piccolo avvertimento: se in futuro coloro che rispondono ai nomi elencati nell'articolo segnalato apriranno bocca, saremo qui a rinfacciare l'attuale silenzio!
Non e' escluso che in futuro possano prendere la parola visto che "tutto fa brodo" quando si tratta di dare una bella bastonata al Papa. Bastonata che, come sempre, si ritorcerà sulla loro schiena come un boomerang ma che vogliamo farci? Difficile resistere al fascino della conquista della prima pagina della "buona" stampa.
Coerenza...beata sconosciuta!

Raffaella

p.s. Visto che nell'articolo di Adista viene citata anche l'ex ministro Bindi, credo sia giusto segnalare questa precisazione.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Brava!

Anonimo ha detto...

Raffy, sei partita in quarta! Grandissima :-)))
Gli "assenti" hanno dimostrato tutto il loro spessore umano, la loro coerenza, la loro onestà intellettuale. Una conferma per noi.
Alessia

Anonimo ha detto...

però va detto che il card. Martini è stato tra i primi a esprimere cordoglio per la morte di don Verzè. non credo peraltro, viste le sue condizioni di salute, che egli fosse in grado di partecipare ai funerali.quanto all'atteggiamento generale dei media e di buona parte dei ben noti docenti del san raffaele, non credo bisogna aggiungere altro a quanto hai scritto.

Antonio

Anonimo ha detto...

Raffa, ti segnalo il buon anno di Gramellini di ieri sulla prima della stampa. In particolare le ultime tre righe :-)
Pure Federico Geremicca, sempre sulla stampa, fa accenno alla sintonia tra i due grandi vecchi.
http://rassegna.governo.it/rs_pdf/pdf/18VT/18VT0X.pdf
http://rassegna.governo.it/rs_pdf/pdf/18VT/18VT23.pdf
Alessia