giovedì 19 gennaio 2012

Pedofilia, simposio alla Gregoriana (Sir)

PEDOFILIA: SIMPOSIO ALLA GREGORIANA. “PER UNA RISPOSTA GLOBALE E COERENTE”

Delegati provenienti da 110 Conferenze Episcopali di tutto il mondo e superiori di 30 Ordini Religiosi si riuniranno dal 6 al 9 febbraio a Roma per rilanciare il proprio impegno nei confronti della protezione dei bambini e degli adulti vulnerabili dallo scandalo degli abusi sessuali.
“Verso la guarigione e il rinnovamento. Simposio per Vescovi Cattolici e i Superiori degli Ordini religiosi sull’abuso sessuale” è il titolo della Conferenza internazionale organizzata dall’Università Gregoriana di Roma. L’iniziativa – si legge in un comunicato diffuso dalla segreteria del simposio (http://thr.unigre.it/vescovi2012/intro.aspx) – “gode del sostegno di diverse Congregazioni Vaticane, come pure del Segretario di Stato” e nasce per dare “seguito alla circolare del 2011 della Congregazione per la Dottrina della Fede indirizzata alle Conferenze Episcopali” nella quale si richiedeva alle Diocesi di tutto il mondo di sviluppare entro l’anno successivo linee guida sulla gestione di tutte le accuse di abuso.
Il simposio intende svolgere “un ruolo essenziale, permettendo a Vescovi e superiori religiosi di sviluppare una risposta globale coerente”.
Sarà il card. William Levada, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, a pronunciare il discorso di apertura. Tra i relatori sarà presente il testimone di una vittima di abuso.
Dal simposio di Roma si avvierà un centro “pluri-istituzionale di apprendimento a distanza” per la protezione dei bambini, che avrà sede a Monaco e sarà diretto da Hubert Liebhardt.
Il centro dispone di finanziamenti che ne garantiscono l’operatività per tre anni, durante i quali “promuoverà la diffusione di buone pratiche per la creazione di strutture locali, il cui compito sarà quello di introdurre solide procedure che permettano di intervenire con rapidità ed efficacia nei confronti di tutte le accuse di abuso.
Le attività del centro verranno avviate subito dopo la conclusione del simposio”.

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3 commenti:

Scenron ha detto...

http://notizie.virgilio.it/notizie/politica/2012/01_gennaio/
19/papa_riunione_programmatica_con_tutti_cardinali_pre-concistoro,33264323.html

http://www.asca.it/news-Vaticano__nasce_fondazione_per_dialogo_tra_
scienza__teologia_e_filosofia-1115240-ATT.html

:)

Anonimo ha detto...

La Chiesa dovrebbe avere tutto l’interesse a che questo aberrante fenomeno si riduca al minimo possibile. La qual cosa potrà avvenire solo allorquando verrà inequivocabilmente stabilito che la sessualità è un dono di Dio,volto alla procreazione,oltre che un diritto inalienabile della persona umana. Reprimere la sessualità va perciò considerato contro natura,oltre che contro il volere di Dio. E’ da evidenziare che questo era il pensiero di Tullia Zevi,Presidente delle Comunità ebraiche italiane,espresso sulla stampa a proposito della pedofilia,unitamente all’auspicio che Benedetto XVI abolisse finalmente l’assurdo obbligo del celibato ecclesiastico e connesso voto di castità,peraltro ampiamente e in vario modo,da sempre, disatteso. Anche negli ambienti cattolici sono in molti a pensarlo,fra cui, di gran rilievo quanto chiaramente espresso a riguardo dal presbitero,noto teologo svizzero, Hans Kung, ben conosciuto dall’attuale Pontefice,che lo ha ricevuto a colloquio per diverse ore all’inizio del suo pontificato. Il tema,se necessario,dovrebbe formare oggetto di dibattito in un auspicabile Concilio ecumenico,tenuto conto che sono già trascorsi ben 50 anni dal precedente Concilio Vaticano II.

Raffaella ha detto...

La maggiorparte dei pedofili si annida nelle famiglie.
Che cosa facciamo? Aboliamo il matrimonio?
E i protestanti? I loro preti si sposano eppure si sono verificati casi di pedofilia anche nelle loro comunita'.
Pedofilia e celibato non hanno nulla a che fare l'una con l'altro.
I pedofili non sono celibi, sono malati oltre che criminali.
R.