sabato 14 gennaio 2012

L'udienza del Papa a Monti all'insegna della sobrietà (TMNews)

Italia-Vaticano/ Papa incoraggia Monti: Avanti nonostante crisi

"Lei ha cominciato bene, in una situazione quasi insolubile"

Città del Vaticano, 14 gen. (TMNews)

Niente baciamano, nessun fronzolo, niente regali sontuosi.
Mario Monti arriva sorridente nel cortile di San Damaso, sale alla terza loggia del Palazzo apostolico scortato dai Gentiluomini di Sua Santità, mentre attende qualche minuto in anticamera si affaccia dalla finestra che dà su piazza San Pietro ("E' un'occasione rara..."). Poi si apre la porta della biblioteca del Papa, stretta di mano e 25 minuti di colloquio a porte chiuse. Monti presenta a Ratzinger la folta delegazione: nessun ministro 'cattolico' ma Catricalà, i ministri Terzi e Moavero - loro, sì, si inchinano a baciare l'anello del pescatore - il giovane Toniato e la moglie Elsa.
Poi i due professori si scambiano i regali. Monti dona al Papa due libri. Un suo volume intitolato 'Il governo dell'economia e della moneta Contributi per un'Italia europea' e uscito nel 1992 quando - nota lo stesso premier - Ratzinger dava alle stampe un libro su temi analoghi, 'Svolta per l'Europa? Chiesa e modernità in Europa'. E un volume di 'Atlanti nautici' del 1500 di Francesco Ghisolfo. "Da lei - sottolinea Monti - ci aspettiamo orientamenti e indicazioni". Un dono "simbolico", conviene il Papa.
Fin dalle prime battute captate dai microfoni delle telecamere e dai cronisti ammessi al saluto è stato chiaro che sull'incontro incombe la crisi economica che investe l'intera europea. "Lei è stato adesso in Germania, a Berlino", dice il Papa tedesco rivolto a Monti. "Sì, il tempo era brutto ma il clima era buono", risponde il premier, con chiaro riferimento all'incontro con la Merkel. "Lei ha cominciato bene, però in una situazione molto difficile...", dice il Papa, "...quasi insolubile". Monti è d'accordo: "E' importante dare fin dall'inizio un segno di una certa determinazione". Saluti, sorrisi, altre strette di mano. Monti e il suo entourage si intrattengono circa tre quarti d'ora con il cardinale Bertone, monsignor Balestrero ed altri maggiorenti della Segreteria di Stato.
Bertone, la mattina, ai margini dell'inaugurazione dell'anno giudiziario vaticano in mattinata (presenti, tra gli altri, la Guardasigilli Paola Severino e il presidente della Consulta Alfonso Quaranta), si era detto fiducioso di colloqui "buoni e fruttuosi". Nella sua omelia, peraltro, aveva usato una punta di ironia nei confronti di quei re che nella Bibbia sono unti dal Signore ma poi non sono all'altezza del compito loro assegnato dall'Onnipotente. "Dio - aveva aggiunto - si serve anche nel tempo presente degli strumenti umani per realizzare i suoi disegni e non cessa di vegliare durante gli eventi della storia su coloro che sceglie e consacra, ma sappiamo che la rispondenza degli eletti a volte è molto incerta se non latitante".
La nota che la sala stampa della Santa Sede dirama a conclusione dell'udienza suona come un incoraggiamento al Governo Monti ad andare avanti nonostante le evidenti difficoltà europee. Nel corso dei "cordiali colloqui", vi si legge, "sono stati affrontati temi che riguardano la situazione sociale italiana e il relativo impegno del Governo, nonché il contributo della Chiesa cattolica alla vita del Paese". Si è poi parlato "dell'attuale quadro internazionale, dall'Europa alla situazione nell'area mediterranea meridionale", della "tutela delle minoranze religiose, soprattutto cristiane, in alcune aree del mondo". Santa Sede e Governo italiano hanno "confermato la volontà di continuare la costruttiva collaborazione". Per approfondire i 'dossier' bilaterali, come l'esenzione dell'Ici agli immobili della Chiesa o il meccanismo dell'otto per mille, ad ogni modo, ci sarà il 16 febbraio il tradizionale ricevimento all'ambasciata italiana presso la Santa Sede per l'anniversario dei Patti lateranensi.
Oggi, intanto, la sintonia è totale. L''Osservatore romano' stampato nel pomeriggio rimarca che l'incontro tra Monti e il Papa è stato "non di circostanza, accuratamente preparato", ed è avvenuto "in un clima di cordialità che testimonia lo stato eccellente dei rapporti tra Italia e Santa Sede". E se non fosse chiaro da che parte sta il Vaticano in questo drammatico frangente economico, il quotidiano vaticano apre la sua edizione domandandosi se il declassamento di Standard&Poor's nei confronti di Italia, Francia ed altri paesi europei sia "uno stratagemma americano contro l'eurozona" o "l'ennesima rivalsa degli speculatori" e concludendo, comunque, che il tempismo della decisione è "sospetto".

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13 commenti:

Andrea ha detto...

La nota ufficiale della Sala Stampa è estremamente asciutta, non suona affatto come un incoraggiamento.
L'articolo sottolinea la mancanza del baciamano e dei "fronzoli": l' "eccellente" Monti non si piega al Papa e gli insegna la "sobrietà".

Gran parte della stampa e parte della Curia entusiasti dell'attuale regime italiano, pronti a indicare l' "ossequio" ad esso del Papa.

Laurentius ha detto...

Bah. Cosa sarebbero i "fronzoli"? Forse il protocollo della Santa Sede per le udienze ufficiali (che peraltro è stato rispettato)?
Circa i "regali sontuosi" - chiara allusione alla croce pettorale donata da Berlusconi - faccio presente che quella croce al Papa piace eccome (tant'è che l'ha indossata solo di recente all'Urbi et Orbi, e ricevendo il Corpo Diplomatico), per cui non v'è motivo di sparare frecciate.
Infine, questa cosa del mancato baciamano non fa affatto onore a Monti: il rappresentante del popolo italiano è Napolitano, perciò sarebbe lui a non dover baciare l'anello, non il Primo Ministro. E in ogni caso, faccio presente che moltissimi Capi di Stato e Sovrani hanno sempre baciato l'anello come omaggio personale, in barba ai fanatici della laicità.

gemma ha detto...

troppo attento a non deludere stampa e sostenitori di riferimento, e infatti sono tutti contenti ed è il particolare che rimarcano di più, la mancanza dell'inchino, del baciamano e del velo nero da parte della signora. Nessun sussiego nei confronti del Papa, da vero laico, ci raccontano, ma anche la sensazione di non vedere un credente che sente di incontrare il vicario di Cristo (e quella non la raccontano, ma è tutta mia, sarà che per me il Papa è tutt'altro che figura laica)
Mi chiedo il senso di questi incontri, al di là di tutto, formalità inutili per chi non crede, superflua dimostrazione di credere nel modo giusto per chi si professa credente...che ce frega poi a noi se si inchinano, non si inchinano, si velano, non si velano?
Siamo già declassati come Italia, vediamo di non farci declassare anche il Papa, preserviamolo da questi teatrini

Anonimo ha detto...

OT, Raffa.
Vedi qui
http://roma.repubblica.it/cronaca/2012/01/14/news/protesta_indignados_in_piazza_san_pietro_una_persona_sale_su_un_albero-28108328/?ref=HREC1-3
e qui
http://vaticaninsider.lastampa.it/homepage/news/dettaglio-articolo/articolo/indignati-indignados-vaticano-vatican-11669/
C'erano già domenica scorsa durante l'Angelus e non avevano dato fastidio. Oggi invece hanno alzato il tiro prendendosela con l'istituzione e l'uomo che più li comprende malgrado i loro insulti.
I media e l'inerzia vaticana di troppe volte hanno enormi resonsabilità.
Alessia

gemma ha detto...

sai che ti dico alessia? Che li prendo sul serio solo quando li vedo arrampicarsi anche su un minareto

un passante ha detto...

hai ragione gemma, i soliti buffones forti con chi al massimo li allontana, e deboli di fronte a chi gli può fare la bua. E' tempo di lavorare per costruire, non di perder tempo in una piazza pacifica a buttar giù le palle dell'albero di Natale. Troppo facile

nonno ha detto...

ma sobrietà non stava per lucidità una volta? Che è, sono tutti ubriachi alle altre udienze papali?

gemma ha detto...

domenica scorsa durante l'Angelus c'ero pure io, e non li ho visti, o almeno si era talmente tanti in piazza che non c'era trippa per quei quattro gatti

Gianpaolo1951 ha detto...

Il Gran Massone non bacia l'anello...
Glielo sfila!!!
La Gran Dama del Massone non indossa il velo...
Lo getta a terra!!!
Ma da quando in qua la massoneria ha incontrato il massimo rappresentante di Santa Romana Chiesa se non per rubargli qualcosa o tentare di eliminarlo?!?
Mala tempora currunt!!!...

Sihaya B16 ha detto...

Gemma, lo sai, io ti stimo, ma permettimi un'opinione "divergente". Il credente si inchina al Vicario di Cristo quando si reca in visita privata; un Primo Ministro o un Capo di Stato non attua la "proskynesis" ("inchino, inginocchiamento", in greco, indicava il prostarsi difronte al "Gran Re") nei confronti di un altro Capo di Stato: politicamente, è un incontro fra pari. Parimenti, non tutte le mogli dei capi di stato (o capi di stato donna) hanno indossato il velo, quindi mi sembra un voler trovare da ridire a proposito di puro formalismo. Quanto ai baciamani e ai regali di B., lasciamo perdere: conta la storia personale e la propria morale non quanto uno si prostra in un'adorazione che pretende di coprire malaffare e degrado personale.

Anonimo ha detto...

sì,ma persino Oriana Fallaci,non certo cattolica 'praticante' aveva indossato il velo nero di fronte al papa e se lo era tolto per intervistare Khomeini......meditate gente,meditate;quanto ai regali,vedo che il galateo non lo conosce nessuno,forse perchè è stato scritto da un cardinale........

gemma ha detto...

ho la sensazione che parliamo lingue diverse ormai cara sihaya, infatti mi pare di capire che ti è sfuggito quel che realmente volevo dire. Non criticavo il mancato baciamano e il mancato velo, spesso da parte di molti esibiti come simboli ipocriti, ma la sensazione che il prof Monti, di cui non è detto che io non abbia stima peraltro, abbia eseguito con rigor Montis, come direbbe qualcuno, ed impeccabile sobrietà, il copione che un certo cerimoniale andava sbandierando per lui già da qualche giorno. Che ti devo dire? Mi piacciono gli imprevisti, le persone capaci di stupirmi, i bastian contrari, ed è in fondo anche per questo che sono affezionata a questo Papa che non fa e non dice mai quel che ci si aspetta da lui :) E forse è anche per questo che alla fine questi convenevoli di circostanza non mi dicono mai nulla, compresi i comunicati sempre uguali del giorno dopo. Io purtroppo nel mio profondo non riesco ad essere diversa a seconda del mio ruolo. Se il Papa è il Papa non mi sentirò mai al cento per cento laica al suo cospetto, anche se divento ministro della sanità (se raffaella diventa presidente del consiglio, magari, chissà, mi chiama). Un abbraccio e salutami don Gallo :)

Sihaya B16 ha detto...

Gemma! Innanzitutto sono felice di ritrovarti e di parlare con te!!
Ho riletto il tuo messaggio ed effettivamente, mi era sfuggio qualche particolare, capisco quello che intendi e quello che ti aspettavi, diciamo, un...umanissimo strappo alla regola?? :)
Se mi ricapiterà la stessa occasione, potrei salutarti Padre Alex Zanotelli, che non ebbi il coraggio di avvicinare qualche anno fa perchè non ero sicura che fosse lui!

@Anomino
Non vorrei sbagliare, ma da protocollo il velo è previsto solo per le ambasciatrici e per le regine cattoliche.

@Giampaolo
Ma perchè da quando c'è Monti si è diffusa questa fissazione per la massoneria e vedete massoni dappertutto? Monti non è massone, e su questo si è espresso persino il gran maestro.

Cordialità! S.