giovedì 8 dicembre 2011

Toh, il prete non è pedofilo e incastra i media irlandesi (Rodari)

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5 commenti:

Anonimo ha detto...

Possiamo sperare che un giorno, anche in questo disgraziato paese, ci sarà chi riuscirà a svergognare giornalisti mediocri che campano sulle balle?
Buona Festa dell'Immacolata, Raffy
Alessia

Fabiola ha detto...

Comunque sono impressionanti la codardia e il supino servilismo di certi Vescovi (nel caso Martin) verso il Giornalista Collettivo.
E' la vecchia storia del sale che non sala più, buono solo per essere gettato via e calpestato dagli uomini.
Ripeto, pur sapendo di essere del tutto in controtendenza, anche nel mondo cattolico: nè la tolleranza zero nè la glasnost (do you remember?) sono virtù cristiane.

Anonimo ha detto...

Come ci insegna Papa Benedetto si tratta di unire verità a carità.
L'atteggiamento di Mons. Martin non è particolarmente commendevole, ma neppure lo è quello dei molti vescovi insabbiatori. Se la situazione fosse stata affrontata anni fa, come chiedeva il card. Ratzinger, forse oggi sarebbe solo un pallido ricordo.
Alessia

Fabiola ha detto...

Cara Alessia, sei inguaribilmente ottimista. La situazione avrebbe dovuto essere affrontata prima in nome della verità e della carità ma dal punto di vista degli attacchi alla Chiesa non sarebbe, purtroppo, cambiato nulla.
Anzi...
L'odio alla Chiesa è la cifra fondamentale del "mondo".
Quel mondo che Cristo ha vinto e per il quale non prega.

Anonimo ha detto...

il papa precedente non ha subito gli attacchi riservati a benedetto.