Su segnalazione di Eufemia leggiamo:
Vaticano/ Lefebvriani inviano precisazione: Poi Roma risponderà
Il portavoce a 'Tmnews':Non cambia sostanzialmente prima risposta
Roma 12 apr. (TMNews)
I Lefebvriani stanno inviando in questi giorni una precisazione al Vaticano, in seguito ad una perentoria comunicazione diffusa dalla Santa Sede a metà marzo, e attendono, successivamente, un ulteriore pronunciamento vaticano: lo ha dichiarato da Parigi a 'Tmnews' il portavoce della fraternità sacerdotale tradizionalista l'abate Alain Lorans.
"Stiamo comunicando la risposta al Vaticano, poi attendiamo una risposta del Vaticano", ha dichiarato il responsabile della comunicazione dei Lefebvriani, "solo dopo potremo comunicare ufficialmente con i giornalisti".
Lo scorso 16 marzo il Vaticano aveva comunicato ai Lefebvriani che "non è sufficiente" la risposta precedentemente data dal gruppo scismatico alle condizioni dottrinali fissate dalla Santa Sede (il cosiddetto 'preambolo'). Una lettera in questo senso, approvata dal Papa, era stata consegnata al superiore dei Lefebvriani, monsignor Bernard Fellay, in un incontro avvenuto quel giorno in Vaticano. I seguaci di monsignor Marcel Lefebvre - precisò in quell'occasione il portavoce vaticano, il gesuita Federico Lombardi - hanno "un mese" di tempo per un'ulteriore risposta. La scadenza cadrebbe, con un'applicazione matematica del computo temporale, lunedì prossimo 16 aprile, data dell'85esimo compleanno del Papa.
Il portavoce dei Lefebvriani, ora, precisa che quell'indicazione temporale "non era un ultimatum, ma una scadenza". Quanto alla comunicazione che mons. Fellay sta inviando in questi giorni a Roma non si tratterebbe di una seconda risposta vera e propria, quanto di alcune "chiarificazioni", che, comunque, "non modificano sostanzialmente la prima risposta". Per l'abate Lorans, di conseguenza, "nei prossimi giorni le cose si chiariranno".
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Pessima risposta.
RispondiEliminaPerché pessima? Se si tratta di chiarificazioni è esattamente quello che si era chiesto.
RispondiEliminaPoi è chiaro che il giudizio finale spetta alla Santa Sede, che potrà considerare colmata l'insufficienza o definitivamente provata la rottura.
Pessima, perchè Lorans dice che non c'è cambiamento sul fondo rispetto alla prima risposta.
RispondiEliminaOrbene, la prima risposta è stata rigettata abbastanza seccamente. Ergo...
Spero di tutto cuore sbagliarmi.
Don Schmidberger ha parlato di recente di richiesta romana di una risposta "più positiva di quella già fornita" circa il famoso (quanto sinora segreto nei dettagli) Preambolo. Si badi: non "meno negativa"...
RispondiEliminaUbi Simon Petrus ibi Ecclesia.
RispondiEliminaNon spetta a Lei, Sig. "Simone di Cirene", giudicare il cuore di Mons. Fellay - e tantomeno le intenzioni (o eventuali "sorprendenti" decisioni) del Santo Padre.
In Pace
Speriamo che la trattativa abbia un lieto fine. Se accettano i neocatecumenali, tollerano le "licenze liturgiche" che si prendono abusivamente molti preti e vescovi (in particolare dell'Europa centro settentrionale) sarebbe davvero irragionevole non accogliere coloro che, pur aver avendo compiuto a suo tempo il grande errore dell'ordinazione illecita di alcuni vescovi,sono garanti dell'inestimabile Tradizione Cattolica.
RispondiEliminaCuriosità: ieri era il compleanno (cinquantaseiesimo) di Fellay.
RispondiEliminaE allora? Dovremmo forse inviargli un regalino? Certo che sto tira e molla ha davvero scocciato. Si decidano una buona volta, che Fellay mostri gli attributi e affronti le conseguenze che qualsiasi sua decisione porterà, o dentro o fuori, o con Pietro o con la ciurmagia sedevantista, e che sia finita.
RispondiEliminaAlessia
Visto che in Germania comandano i protestanti prussiani, anche ai cattolici liberal farebbe comodo una persona sensata come Schmidberger. Già i vescovi francesi e svizzeri sembrano meno
RispondiEliminasettari. Eufemia
Anche i più sensati e moderati nell'esprimersi sono convinti che è Roma (leggasi il Papa) a sbagliare e loro nel giusto.
RispondiEliminaAlessia
caro anonimo delloe o6.30,le licenze liturgiche,come le chiama lei non le prendono solo nell'Europa centrosettentrionale,ma anche qui in Italia,dove si è costretti ad assistere a riti pseudoreligiosi,invece che a liturgie cattoliche e non mi riferisco al vetus ordo,ma ad una messa 'normale'celebrata con la partecipazione di tutti,fedeli e sacerdoti,ma squillano troppi cellulari,sempre,anche durante i funerali.Anche quelli dei preti.....
RispondiEliminaCéline Hoyeau (La Croix). Secondo diverse fonti concordanti, l'accordo sarebbe sulla buona strada. Fellay ha invitato all'obbedienza.
RispondiEliminahttp://www.la-croix.com/Religion/S-informer/Actualite/La-reponse-des-lefebvristes-au-Vatican-attendue-dans-les-prochains-jours-_NG_-2012-04-12-793718
Alberto
Cara Eufemia, lo sapevi che Schmidberger, fra l'altro, è laureato in Matematica?
RispondiEliminaF.J. De la Cigoña ha notizie di opposto tenore.
RispondiEliminahttp://www.intereconomia.com/blog/cigueena-torre/los-lefebvristas-dicen-que-no-20120412
Evidentemente gli informatori non sono gli stessi.
Alessia
F.J. De la Cigoña ha notizie di opposto tenore.
RispondiEliminahttp://www.intereconomia.com/blog/cigueena-torre/los-lefebvristas-dicen-que-no-20120412
Evidentemente gli informatori non sono gli stessi.
Alessia
Forse uno degli informatori di La Croix è quello che ha scritto a De La Cigonha per smentirlo
RispondiEliminahttp://www.intereconomia.com/blog/cigueena-torre/no-tan-negro-que-se-anuncia-sobre-lefebvrismo-20120413
Alberto
Sono garanti dell'inestimabile Tradizione cattolica? Leggasi Paolo VI: http://www.vatican.va/holy_father/paul_vi/speeches/1976/documents/hf_p-vi_spe_19760524_concistoro_it.html
RispondiEliminago
Cigoña è di quelli che ci fanno con finta-mestizia la scarpetta, nel presunto "No!" lefebvriano..
RispondiElimina(E in questo non è diverso da molti blogger e commentatori di blog italiani.)